Domenica 23 Marzo presso i locali dell’Enoteca Regionale del Roero sono state presentate le nuove annate di Roero Arneis DOCG da più di 40 cantine presenti dell’areale del Roero e non.

Un appuntamento per aprire una nuova stagione di enoturismo e di accoglienza, dopo la pausa invernale.
Tema della giornata il Roero Arneis, grande vino bianco del territorio, e fiore all’occhiello per molti viticoltori.

Nei locali dell’Enoteca Regionale, in via Roma,57, a Canale (CN) sono stati allestiti i banchi d’assaggio con una selezione al calice di oltre 40 etichette della nuova annata 2024 del Roero Arneis DOCG.

Tra le affascinanti colline del Roero, si è celebrato l’Arneis,(tradotto dal piemontese “il ribelle”) uno dei vitigni autoctoni più rappresentativi del Piemonte. L’evento ha richiamato viticoltori, esperti e appassionati di enologia, offrendo un’occasione unica per approfondire le caratteristiche di questo vino bianco raffinato e per scoprire le opportunità offerte dall’enoturismo nella regione.

Le caratteristiche del Roero Arneis

Nel corso delle degustazioni , i partecipanti hanno potuto apprezzare le qualità distintive dell’Arneis, un vino capace di esprimere con eleganza l’identità del territorio. Si presenta con un colore giallo paglierino brillante, arricchito da riflessi verdolini nelle versioni più giovani. Al naso offre un bouquet delicato e complesso, con note di fiori bianchi come il biancospino e la camomilla, accompagnate da sentori di frutta a polpa bianca – pera, pesca bianca e mela – e un accenno di mandorla fresca e mineralità.

Al palato, il Roero Arneis si distingue per la sua freschezza e sapidità, caratteristiche che lo rendono equilibrato e piacevolmente persistente. La struttura è armoniosa, con una vena minerale che richiama i terreni sabbiosi e calcarei tipici del Roero.

Enoturismo: un’opportunità per il territorio

L’evento ha messo in luce anche il crescente interesse per l’enoturismo, un settore in forte espansione che vede nel Roero, sito UNESCO insieme alle Langhe, una delle sue destinazioni più affascinanti. Tra le proposte più apprezzate dai visitatori, vi sono tour nelle cantine, passeggiate tra i vigneti e percorsi enogastronomici che permettono di scoprire le specialità del territorio, come il vitello tonnato, i tajarin e la carne cruda all’albese.

Sempre più aziende vinicole aprono le loro porte agli appassionati, offrendo esperienze immersive che vanno oltre la semplice degustazione, con la possibilità di partecipare alla vendemmia o di assistere alle fasi della vinificazione.

L’Arneis si conferma dunque non solo un simbolo della viticoltura piemontese, ma anche un elemento trainante per l’economia locale, capace di attrarre turisti da tutto il mondo e di raccontare, attraverso ogni calice, la storia e il carattere unico del Roero.

Alcuni assaggi:

Angelo Negro Roero Arneis Serra Lupini: la criomacerazione del 20% della massa e i 4 mesi di affinamento sur lies con battonage lo rendono un vino intenso persistente e piacevolmente sapido.

Marchisio Roero Arneis Costa delle Rose: un vino fresco ricavato da una vendemmia manuale e una pressione soffice degli acini, con un piacevole sentore fruttato al naso e un carattere minerale.

Generaj Roero Arneis Bric Varomaldo: 100% arneis raccolto a 350 m s.l.m. persistente e ampio con un piacevole sentore di ginestra.

Deltetto Roero Arneis Daivej: dal piemontese “dai vej” tradotto “i Vecchi” in omaggio agli antenati della famiglia da sempre residente a Canale. Affinato in acciaio esprime gioventù con le tipiche note esotiche e una persistenza di mela croccante propria del vitigno.

Enrico Serafino Roero Arneis Poggio del Caro: Anche La cantina Serafino vinifica il 100% Arneis proveniente dai vigneti di Canale. L’affinamento avviene in bottiglia per 3 mesi prima della vendita. Il vino rispecchia il suolo sabbioso del Roero: è fresco secco e piacevolmente minerale.

Pelassa Roero Arneis San Vito: da uve proveniente dai vigneti di SanVito a Montà d’Alba spicca per l’intesità del giallo paglierino e la complessità del naso.

Cascina Goregn Roero Arneis Riserva San Quirico (campione di vasca): da Castagnito nel cuore del Roero Goregn presenta, in anteprima,la riserva di Arneis che farà almeno 3 anni di affinamento. Il vino presenta ancora caratteristiche di gioventù nelle note fruttate e nel colore scarico ma ha ottime potenzialità di affinamento per essere degustato tra 2/3 anni.

Tibaldi Roero Arneis Pocapaglia: proveniente da microvinificazioni di ogni singolo vigneto a temperatura controllata, viene poi assemblato in un unico vino per maturare sur lie per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento. Dal colore brillante è intenso al naso, fresco e vibrante al palato.

Francone Roero Arneis Magia: da uve coltivate sulla riva sinistra del fiume Tanaro, ricco di sabbie, fossili marini e marne. Il vino è fresco e fragante da bere giovane.

Marsaglia Roero Arneid Serramiana: dal colore brillante al naso ricorda frutta esotica e mela merde. In bocca è pieno e abbastanza persistente.

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