Straordinario appuntamento teatrale, lo spettacolo “’O scuru ‘o scuru”– che propone i versi e la musica dei vicoli nascosti – promosso da Funivia dell’Etna, ed in particolare da Fausta Russo, a testimoniare l’investimento del gruppo per il territorio etneo e la cultura di Catania.

Il ricavato dello spettacolo, realizzato con la collaborazione di Pucci Giuffrida patron della cantina Al-Cantàra, che ha dedicato sin dagli esordi il suo primo vino rosso da nerello mascalese “O scuruo’ scuru” proprio a quei versi di Martoglio, sarà devoluto in beneficenza in favore della Casa della carità delle Suore Vincenziane. 

I versi del poeta interpretati da Egle Doria e Alessandro Idonea, dipingono con tinte vivaci, a volte dense e scure, talvolta sfumate ed intrise di malinconia, una città viva che ama, odia, gioca e piange; una città sempre pronta a rialzarsi dopo le cadute e soprattutto sempre pronta a sorridere di sé stessa.

Una Catania che è essa stessa musica, e lo era forse di più un secolo fa, e che oggi rivive nella “cartoline” estratte dalla Centòna: nelle voci dei venditori ambulanti dei suoi mercati, nelle ninne nanne delle mamme e negli scongiuri delle mammane, nell’intimità dei suoi vicoli nascosti, e nelle sfide animate di giovani mafiosi.

Martoglio, magistrale nel far assurgere la lingua popolare a racconto letterario, con il suo tipico e moderno stile, è capace di cogliere in un breve sonetto di 14 versi l’essenza di un racconto quotidiano, con lo spirito, l’umorismo ed il cinismo tipico catanese. 

Un mondo di voci, suoni e ritmi riproposti dall’ensemble musicale “Broken Consorts” (Angela Minuta all’arpa; Loredana Sollima al flauto; Raffaella Suriano al violoncello; Filippo Fasanaro alle percussioni e Francesca Laganà voce) che interpreta le musiche di Carmen Failla, nota compositrice, già direttrice di palcoscenico del Teatro Massimo Bellini di Catania.

I brani della Centòna selezionati per dar vita allo spettacolo ‘O scuru o’ scuru”, si fondono con i coinvolgenti brani musicali originali, espressamente composti per il gruppo “Broken”(ensemble di formazione classica che strizza l’occhio alla musica etnica con estrema eleganza e sapiente raffinatezza) e frutto di un’appassionata ricerca musicale nel patrimonio popolare, rivisitati e reinterpretati con raffinata perizia. 

Così la musica riesce a proporre i versi di Martoglio in una nuova veste: li commenta, li esalta o si limita a farvi da cornice, creando un tessuto sonoro che evoca immagini e stimola emozioni, coinvolgendo lo spettatore.  

Sbirciando e curiosando tra i vicoli, come in un susseguirsi di quadri di una comunità popolare,aprendo una porta troveremo un bimbo che nasce; dietro l’angolo una frotta di monelli che gioca, ed una languida serenata sotto i balconi di una bella ragazza. Ed ancora il mercato del pesce ‘A Piscaria, e la venditrice d’acqua in piazza Università; il teatrino dei Pupi di Giovanni Grasso, e dacontraltare le “Curtigghiare”, gli “Mbriachi” e i mafiosetti di quartiere che si muovono in un ambiente buio e degradato dove c’è  “sulu ocche luci luci picuraru” (le lucciole, in vernacolo): appunto ‘O scuru ‘o scuru.

Lo spettacolo che rappresenta un affettuoso omaggio alla città di Catania, si completa nelle “poesie da bere”, claim dei premiati vini di Al-Cantàra  che potranno essere degustati alla fine della rappresentazione a sugellare il legame inscindibile della cantina e del suo patron Pucci Giuffrida con arte e letteratura, vini le cui etichette d’artista che riportano le poesie anche nel nome, ben rappresentano l’identità culturale profonda ed il legame della cantina col territorio.

Info e prenotazioni https://www.boxol.it/it/event/o-scuru-o-scuru-piccolo-teatro/552525

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *