Sicily Gourmet experience 360°. E’ questo il nome del grande evento che si è svolto lunedì 22 luglio presso i Frantoi Cutrera, in contrada Piano dell’Acqua, a Chiaramonte Gulfi, provincia di Ragusa, in una terra immersa fra olivi e vigneti.
I pluripremiati Frantoi Cutrera, famosi in tutto il mondo per il celeberrimo Olio DOP Monti Iblei (attualmente, esportano in ben 55 Paesi), hanno deciso di allargare la produzione e di ritornare alle origini familiari con uno sguardo, però, sempre attento al futuro: sono nate, infatti, ben quattro etichette di vini in partnership con Joe Bastianich, celeberrimo imprenditore del mondo della ristorazione, personaggio televisivo e cantante.
Grillo Sicilia DOC, Frappato Vittoria DOC, Cerasuolo Di Vittoria DOCG, Nero d’Avola Sicilia DOC: sono questi i vini sotto l’etichetta “Akrille”, in onore dell’antico nome di Chiaramonte Gulfi, a sottolineare l’importanza del legame con il territorio d’origine. Il progetto è un fifty-fifty tra la famiglia Cutrera e la famiglia Bastianich che ha deciso di investire in questo progetto. Salvatore Cutrera, ci spiega: “Per noi è un ritorno al passato.
E’ vero che siamo conosciuti per l’olio ma la nostra famiglia ha sempre posseduto dei vigneti nel territorio che da Chiaramonte arriva fino al confine con Licodia Eubea”.
Ma com’è nata la collaborazione con Joe Bastianich? Salvatore Cutrera ci spiega: “Joe Bastianich è stato il primo cliente americano che ha aperto una bottiglia del nostro Olio Primo.
Mi chiamò alle 3 del mattino (ora italiana), per dirmi di quanto era rimasto colpito dal prodotto. Da allora, e sono passati più di dieci anni, dura la nostra amicizia”.
Joe Bastianich, presente durante la serata di degustazione che si è svolta a Chiaramonte Gulfi, ci racconta:
“Nel 1990 ho vissuto a Palermo per qualche tempo. Lì, è nato il mio primo legame con la Sicilia. Lavoravo con Ignazio Miceli che può essere considerato il padre del vino moderno siciliano. Mi sono poi spostato a Pantelleria.
Dall’amicizia con la famiglia Cutrera è nata quasi per gioco l’idea di produrre vini. Ora, però, faremo sul serio e il nostro obiettivo, naturalmente, è andare all’estero, soprattutto in America. La vostra provincia, lo merita”.
Salvatore Cutrera e Joe Bastianich
Come ci ha raccontato Salvatore Cutrera, la famiglia possedeva un vigneto storico piantato dal bisnonno Salvatore. L’attività di Palmento, regolarmente riconosciuta in Sicilia, è sicuramente uno dei mestieri che si esercitava solo nell’isola da secoli e generazioni.
Da sempre qui si coltiva l’uva e si produce vino, ma furono in realtà i francesi, alla fine del 900, ad arrivare in Sicilia per incentivare la coltivazione di uva, in quanto la filossera distrusse tutte le vigne francesi. Grazie a questa grande richiesta, in Sicilia nascono i Palmenti, che trasformavano l’uva in mosto con 48 ore di fermentazione, vendendo poi il mosto prodotto ai francesi, che si sarebbero occupati di portarlo in Francia con le navi.
Questa attività fiorente andò però a scemare intorno agli anni 80, quando i francesi furono nuovamente autosufficienti. La famiglia mantenne l’attività fino al 2014.
Quell’anno, con la scomparsa di Giovanni Cutrera e il cambio generazionale, la tradizione di avere il proprio vino in casa è praticamente scomparsa e con essa anche l’attività di Palmento.
La filosofia Frantoi Cutrera
La filosofia di questa nuova e fresca azienda è basata sulla territorialità e le tradizioni. I vini saranno prodotti solo da uve autoctone e andranno a ricercare i cloni più antichi.
Il territorio è stato studiato a lungo e valutato con attenzione le zone di produzioni, soprattutto tenendo conto del cambiamento climatico, la lunga siccità e l’aumento delle temperature, i vigneti nuovi sono stati piantati ad una latitudine tra i 500 e 600 mt di altitudine, su un terreno mix di argilla, calcare e pietre, esposta a sud-est e sud-ovest, solamente a 50 km dall’Etna.
Il rinfresco della serata è stato curato da chef Peppe Venezia di Locanda Gulfi che ha scelto di abbinare i finger food ai celeberrimi olii dei Frantoi Cutrera.
L’intrattenimento musicale è stato invece affidato agli Strike, band che propone rockabilly a cui si è affiancato, per alcuni brani, anche Joe Bastianich che, per chi non lo sapesse, è anche un musicista e un ottimo cantante.