Distese di vigneti abbracciano oltre la metà del territorio di Menfi: dalle spiagge fino alle dolci colline, i lunghi filari raccontano l’essenza di un territorio dove agricoltura di qualità e turismo enogastronomico, oggi sono considerati il vero valore aggiunto di un areale dove il vino è motore propulsore dell’intero comprensorio.
Si ritroveranno qui i sindaci delle “Città del Vino”, giunti da tutta Italia per la convention d’autunno dell’Associazione Nazionale “Città del Vino” e per confrontarsi su sostenibilità, enoturismo, valorizzazione ambientale e promozione delle tipicità gastronomiche locali.
Menfi conclude con una festa, condivisa con tutto il territorio e con i suoi agricoltori, il suo anno da Città Italiana del Vino 2023, vera e propria capitale nazionale ed enologica: in programma degustazioni guidate, visite nelle cantine e nei frantoi, momenti di incontro e condivisione con tutta la comunità di viticoltori che dal 1958 ha sempre creduto in questo territorio unico:
“Siamo pronti ad ospitare istituzioni e viaggiatori del gusto proponendo le bellezze del territorio della Valle del Belìce e le storie dei loro protagonisti – sottolinea il Sindaco Vito Antonio Clemente – concludiamo un anno di eventi, di progettualità e di promozione per la nostra città che invitiamo a partecipare ad un weekend dove il vino e le eccellenze locali saranno protagonisti”.
A Menfi l’agricoltura ha saputo realizzare un modello integrato di economia che, salvaguardando e valorizzando le colture tipiche locali e le bellezze naturalistiche riconosciute anche dalla FEE (Bandiere Blu per il mare pulito) e dai pediatri italiani (Bandiera Verde per le spiagge a misura di bambino), è riuscita ad aprire nuove opportunità e prospettive: si inizia Venerdì 17 con le Donne del Vino che apriranno l’evento con il convegno “Il valore alimentare del vino ed il bere consapevole”: nel pomeriggio la degustazione sui vini DOC Menfi a cura di Sistema Vino prima dei momenti conviviali e di festa di Via della Vittoria che si ripeteranno anche nelle due giornate successive.
Momento importante sarà il convegno in programma Sabato 18 dedicato a Diego Planeta, imprenditore lungimirante che ha guidato la rinascita del vino siciliano: presenti, tra gli altri, Attilio Scienza, professore ordinario di “Viticoltura” presso l’Università degli Studi di Milano, Antonio Rallo, Presidente Consorzio Doc Sicilia, Luca Sammartino, Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana e Felice Cavallaro del Corriere della Sera.
Nel pomeriggio si proseguirà con le degustazioni a cura di Francesco Abate di Slow Wine e Danilo Trapanotto Onav, la mattina di Domenica 19 il convegno dal titolo “La viticoltura mediterranea alla sfida del cambiamento climatico: strategie e tecniche di contrasto alla desertificazione e prospettive di adattamento per la sopravvivenza dei sistemi agricoli” dove prenderanno parte Matteo Bellotta, Euro-Mediterranean Center on Climate Change (CMCC), Alessandra Biondi Bartolini, agronoma e direttrice scientifica Millevigne, Guido Bissanti, Presidente Coordinamento Agroecologia Sicilia, Isabella Ghiglieno, Agrifood Research Hub all’Università degli Studi di Brescia, Giuseppe Barbera, Professore ordinario di Colture arboree Università di Palermo. Nel pomeriggio si proseguirà con le degustazioni a cura del presidente AIS Sicilia Francesco Baldacchino e Gianni Giardina con i vini vincitori del “Concorso Enologico Mondial des vins Extremes”.
Spazio anche all’olio con le due degustazioni guidata da Carmen Bonfante.
Tre giorni per raccontare questo pezzetto di Sicilia dove distese di vigneti dominano un caleidoscopio di colori e paesaggi, in un luogo in cui la cultura della vite e del vino è antica quasi quanto l’uomo.
L’evento è realizzato con il contributo dell’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, dell’Assessorato delle attività produttive, della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Gal Valle del Belìce e con la collaborazione del Parco Archeologico di Selinunte