La figura del Cavaliere Giuseppe Benanti era quella del gentiluomo, della persona di spirito e dell’imprenditore dotato di intuito. Quel fiuto fortissimo che porta a vedere le cose sotto più prospettive e che lo portò a far rivivere una nuova grande stagione alla cantina di famiglia con conseguenze positive a cascata per l’intero distretto vinicolo del vulcano.
Benanti è simbolo del vino etneo nel mondo: grazie ad un team affiatato, coltivato come un’estensione della propria famiglia, Giuseppe Benanti ha incoraggiato e sostenuto l’idea di viaggiare per i continenti del pianeta raccontando l’Etna del vino.
Impossibile dimenticare le sperimentazioni dalla fine degli anni ’80 e fino ai primi anni duemila, le prove e gli studi come le etichette “monovitigno”: ricerche di enologia vulcanica che solo un fuoriclasse, un produttore appassionato e lungimirante avrebbe potuto concepire a quel tempo.
La redazione di Wineonsunday si stringe al dolore dei familiari e di tutte le persone che lo hanno amato e stimato come uomo e professionista.
Dagli account social del Consorzio Etna DOC il messaggio commosso dei soci:
“Ha lasciato la vita terrena il Cav. Giuseppe Benanti, visionario dalla forte personalità, pioniere dell’evoluzione nella vitivinicoltura etnea degli ultimi decenni e un trascorso da imprenditore di riferimento.
La sfida lanciata alla ricerca continua della qualità e dell’identità resta un’eredità per tutti i produttori etnei.
Alla signora Carmen, ai figli Antonio e Salvino , ai nipoti e a tutti i collaboratori dell’azienda Benanti Viticoltori vadano le più sentite condoglianze”.