Il vino rosé sempre più ricercato e versatile diventa protagonista di pairing perfetti.
Domenica 4 Settembre, durante l’importante e storica manifestazione Vinimilo sull’Etna, l’ONAV Catania – la seconda delegazione più numerosa in Italia, superata solo da Milano – ha organizzato una cena nella suggestiva location del Wine Resort “Barone di Villagrande”.
L’occasione è stata anche il debutto della stagione 2022/2023 che vedrà una fitta programmazione per la componente catanese di Onav che ha già organizzato un’agenda interessante di approfondimenti di grandi areali.
Rosé e pomodoro
Il pomodoro è stato protagonista della cena realizzata da Vittorio Caruso resident chef del wine resort, un appuntamento coordinato in sinergia tra il wine manager di Barone di Villagrande Alfonso Caltagirone e Onav Catania.
Pomodoro di differenti qualità e tipologie declinato in preparazioni e lavorazioni diverse, mai banali e a volte inusuali, per cercare di esaltare sia la portata che il vino in abbinamento.
Magnifica l’ouverture della Zuppa Estiva con tre diverse tipologie di pomodoro, guanciale di maialino nero dei nebrodi e crostini all’aglio ha trovato abbinamento con il Saxanigra millesimo 2018 brut rosato metodo classico da uve Nerello Mascalese dell’Azienda Agricola Destro, sita a Montelaguardia a Randazzo nel versante Etna Nord.
Pairing puntato sulle acidità spiccate delle fini bollicine fine che creano un perfetto effetto reset al palato.
La seconda portata è l’Arancino al basilico e zest di limone con coulis di pomodoro in pairing con Osa di Paolo Calì, Frappato declinato in rosa dai vigneti distesi sulle sabbie fini di Vittoria patria del Cerasuolo.
In questo caso si gioca sulle spunte agrumate dell’arancino, raggiungendo un ottimo equilibrio complessivo.
Lo Sgombro con salsa alla Luciana (pesce azzurro marinato con succo di pomodoro ) è la terza portata in abbinamento al Rosato da Perricone della cantina Assuli da Mazara del Vallo, presentato da Gaspare Lucchese vice delegato Onav a Mazara e responsabile di Assuli Winery.
In questo caso l’abbinamento è incentrato sull’aromaticità e sulle speziature.
Conclusione in dolcezza con la crostata con polvere di pomodoro confettura di datterino, crema pasticceria vaniglia e datterino caramellato e glassato con miele d’arancio insieme alla Malvasia di Salina di Barone di Villagrande.
Il loro vino dolce prodotto nei vigneti a Salina stupisce per complessità e perfetto bilanciamento tra freschezza e dolcezza con sapidità finale e lunga persistenza.
Anche in questo caso l’abbinamento viaggia sulle tonalità della dolcezza bilanciata a contrasto della spalla acida e delle note agrumate e sapide.